sabato 21 gennaio 2017

22 gennaio 2017


FESTA DELLA FAMIGLIA 2017

Ed eccoci arrivati ad uno degli appuntamenti più importanti per la vita della nostra comunità, la Festa della Famiglia: una splendida occasione per celebrare insieme la bellezza della famiglia ma soprattutto per sperimentare che i rapporti di stima e di affetto fra di noi fanno della nostra parrocchia una vera grande famiglia! 
Il momento iniziale sarà la  Santa Messa delle 11.15 a San Bernardino (attenzione! È sospesa la Messa delle 10.30 all’Abbazia).
Ci sposteremo poi tutti in oratorio all’Abbazia per il pranzo, per il quale bisogna prenotarsi da don Giorgio entro mercoledì 25 gennaio (costo: 10 euro gli adulti, 5 euro i ragazzi fino alla terza media). Proprio come quando si va a mangiare a casa di amici, chiediamo a chi lo desidera di portare un dolce da condividere.
Alle 15.30, sempre in oratorio, si svolgerà un incontro molto interessante per tutti coloro che hanno a che fare con l’educazione (quindi non solo genitori, ma anche nonni, catechisti, insegnanti…). La dottoressa Sandra Farè, che già era stata nostra ospite lo scorso anno, ci aiuterà a capire come possiamo stare accanto ai nostri ragazzi nei vari ambiti del loro impegno (a scuola, a casa, al catechismo…): meglio seguirli passo passo o lasciarli fare da soli? Meglio elogiarli sempre o spronarli a fare meglio? Proveremo a scoprirlo insieme!
I bambini saranno nel frattempo affidati alle cure dei nostri bravissimi animatori; anche in caso di freddo o brutto tempo potranno divertirsi stando all’interno.
Il pomeriggio si concluderà poi per tutti in chiesa all’Abbazia con la consacrazione alla Sacra Famiglia di Nazareth



sabato 7 gennaio 2017

UNA VITA SENZA PARENTESI: 18ENNI E GIOVANISSIMI A NAPOLI!

Aiutati ogni giorno dalle parole del nostro Arcivescovo Scola, abbiamo cercato di capire che la vita cristiana non ha parentesi ma è sempre e in ogni ambito una risposta d'amore. Riportiamo di seguito la bella testimonianza di un giovane che ha partecipato all'esperienza.

A un anno di distanza dal viaggio a Firenze, partiamo alla volta di Napoli. Appena arrivati in città ci dirigiamo a visitare il Duomo intitolato a San Gennaro, con al suo interno anche le reliquie del Santo a cui i napoletani sono molto devoti. Successivamente entriamo a Neapolis Sotterrata: una città vera e propria che si estende sotto tutto il centro storico.
Il secondo giorno è stato probabilmente il più "impegnativo" e carico dal punto di vista emotivo. In mattinata siamo ospiti da Fra Giuseppe alle porte di Frullone, nel monastero in cui lui  alloggia con altri frati francescani. Ci parla della propria quotidianità all'interno del monastero, dell'impegno dei frati al di fuori di esso, a stretto contatto con le persone più bisognose e di quanto sia a tratti difficile un rapporto costante con i ragazzi, i bambini che sono distanti sia dal messaggio cristiano sia da una vita ai nostri occhi "normale".  Ha voluto sottolineare il fatto che il lavoro da fare in zone come queste, è tanto.  Un territorio che ha bisogno della continua propensione ad amare da parte delle persone che offrono il proprio aiuto, persone che sono disposte a fare del bene concreto. Un territorio, a volte, dimenticato ed emarginato.
Ci troviamo a poche fermate di tram da Scampia. Dentro di noi percepiamo tante emozioni, forse discordi, già solo quando i nostri sguardi si incrociano con quelli dei passanti all'interno del quartiere, come se si entrasse in un mondo a parte, troppo lontano dalla realtà per essere salvato.
Ci accoglie calorosamente il parroco Don Alessandro, un uomo che si sta impegnando da anni nel suo luogo nativo. Ci racconta quanto la criminalità organizzata influisca sulla vita delle persone che abitano in questa periferia di Napoli e quanta fatica si faccia a convivere con queste continue sottomissioni. Però, ciò che in lui spicca maggiormente, è sicuramente la tenacia e la dedizione nel voler trasmettere un insegnamento di Fede e speranza alle persone che visitano e anche a quelle che popolano questo quartiere ormai così problematico.
L'ultimo giorno visitiamo San Severo e la maestosa  piazza Plebiscito, la piazza più importante di Napoli. Prima di partire ascoltiamo una breve testimonianza di una suora che appartiene alle Missionarie della carità di Madre Teresa, che vogliono portare il loro esempio concreto e il messaggio di misericordia professato da sempre da Madre Teresa nel mondo.
Torniamo a casa da questa esperienza con uno sguardo sicuramente diverso sulle persone e sulle differenti realtà. Abbiamo realizzato che spesso ci soffermiamo su banalità trasformandole in problemi, che problemi in realtà non sono; quanto esperienze simili ci aiutino ad apprezzare maggiormente il bene che abbiamo tra le mani e che non sarebbe giusto sciupare inutilmente; quanto c'è bisogno d'aiuto in un territorio così apparentemente lontano, che tanto lontano da noi non è, perché alla fine siamo lontani solo qualche ora di treno.  
Abbiamo capito quanto i nostri rapporti possano essere coltivati grazie alla Fede, per poi fiorire rigogliosi. Per una vita senza parentesi, provando a tenere uniti i capitoli della nostra vita.

Pietro D’Angelo



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