Ma ecco l'arrivo del Papa: lo vediamo da lontano ma siamo lì con lui per pregare per tutti i sofferenti del mondo. E mentre preghiamo per gli emarginati, i perseguitati, i senza lavoro, le vittime degli abusi e dell'ingiustizia don Roberto ci invita a ricordare in particolare il nostro amico Andrea Lostaffa e lo zio di Matteo Fabris. Con loro anche tutti gli ammalati e le persone che ci hanno chiesto una preghiera. I testi della celebrazione sono coinvolgenti e nonostante siamo seduti sull'asfalto, faccia caldo e le distrazioni possano essere molte la preghiera diventa intensa. Dopo la benedizione ci stupiamo dell'ordine con il quale i pellegrini lasciano la piazza. Prendiamo la metropolitana e alcuni esprimono il desiderio di vedere il mitico stadio del Real Madrid: il Santiago Bernabeu. Qualche foto, qualche ricordo e poi l'incontro con Eva che ci convince a consumare la nostra cena presso un locale nelle vicinanze: insalata, empanada o paella e frutta o postre.
Andiamo a recuperare i nostri automezzi e impostiamo in navigatore verso Guadarrama e dopo aver sbagliato per quattro volte l'uscita abbiamo questa intuizione che vi regaliamo: il Signore Gesù è come un navigatore... Se la musica è troppo alta, se canti a squarcia gola e non ascolti le sue indicazioni non potrai mai raggiungere la tua meta!
Buonanotte!
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