FarOratorio blog

Ben rifocillati (!!!) prendiamo la metro a Campo de le Naciones e arriviamo a Plaza del Sor. Nel frattempo, don Alessandro si reca al luogo dove pare vengano creati gli accrediti per i sacerdoti che non sono riusciti a iscriversi via internet. Scesi dalla metropolitana improvvisiamo una candid camera: don Roberto si mette a seguire una signora e tutto il gruppo in fila indiana imita i suoi movimenti. Il trenino, che nel frattempo si è arricchito di nuovi amici incuriositi e divertiti, percorre l'incredibile distanza di 1,5km senza che la signora se ne accorga. Successivamente attraversiamo alcuni dei luoghi più interessanti della città: Plaza de Cibeles dove coinvolgiamo l'intera piazza in una spettacolare foto di gruppo, Parco del Prado, San Geronimo, la Cattedrale de la Almudena (dove don Alessandro ci raggiunge alle 20.30...senza accredito!) e il Palazzo dei reali di Spagna.
Vaghiamo per le vie della città alla ricerca di un luogo che ci accolga per la cena: i nostri pasti sono regolamentati da vaucher spendibili in alcuni locali convenzionati. Vorremmo mangiare del cibo tipicamente spagnolo ma alla fine ci dobbiamo accontentare di pasta russa e panino con maionese, cipolle e merluzzo.
Le stazioni del metro sono affollate dai pellegrini, per questo viaggiamo addossati l'uno all'altro. Nelle varie fermate, mentre attendiamo i treni, intoniamo canzoni e ci inseriamo nei cori dei francesi dialettalmente parlando. Arriviamo alla fiera e qui incontriamo il nostro mitico amico Jojin (detto Giorgino), appena giunto da Monaco. All'arrivo a Guadarrama ci attende la nostra accogliente camera d'albergo, i "profumi" sono sempre più intensi e, nonostante sia l'1, la confusione regna. Dopo una doccia ristoratrice deponiamo le stanche membra sui nostri giacigli. Sono le 2.00, è ora di dormire: buonanotte!